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Terapia di chirofonetica

La chirofonetica nacque come innovativa terapia del linguaggio. Venne ideata in Austria dal Dottor Alfred Baur grazie ad un suo piccolo paziente: un bambino di tre anni che pur comprendendo tutto, non imitava alcun  fonema. Il dottor Baur ebbe allora un’intuizione: “devo intensificare la percezione del linguaggio!” 

La chirofonetica - da Cheires = mani e Phone =fonema-  pare uno sfioramento sul corpo del paziente: si riproduce sulla pelle il percorso che l’aria fa quando si pronuncia un fonema.

Protetto da percezioni esterne, in condizione di quiete e di  benessere, il paziente ascolta il suono parlato e contemporaneamente percepisce le caratteristiche e la qualità dello sfioramento sulla sua pelle. Tutto il corpo diventa così organo di percezione del linguaggio. Il paziente, solo esteriormente passivo, è interiormente attivo in un ascolto intensificato. I singoli fonemi vengono tracciati con movimenti calmi, oggettivi, precisi in base alla legge della metamorfosi dell’organismo della parola. (A. Baur: Chirofonetica La parola come terapia Natura e cultura editrice) Al paziente  viene richiesto solo di ascoltare. Non conosco bambino che non ami la chirofonetica.

Certo, a volte ci vuole un po’ di tempo perché il bambino accetti di rimanere fermo. D’altra parte fintanto che un bambino si muove in modo frenetico e a ruota libera è molto difficile che impari a parlare. Il linguaggio, così diceva il dottor Baur, richiede un’attivazione del movimento fino alla punta delle dita, ma anche la capacità di frenarlo, di guidarlo, di incanalarlo nel parlare.

Quel bambino che circa quarant’anni fa motivò il dottor Baur a sviluppare la chirofonetica imparò in breve a parlare. Da allora tanti altri bambini sono stati accompagnati nel conseguimento delle tappe di sviluppo. L’esperienza ha infatti dimostrato che la chirofonetica non è unicamente una terapia del linguaggio, ma un aiuto allo sviluppo e alla crescita in genere e un’efficacie terapia in caso di disturbi fisici, psichici e handicap.

Insegniamo al genitore la chirofonetica necessaria per il figlio. Dopo alcuni giorni di esercizio e di allenamento la mamma o il papà saranno in grado di riproporla a casa. Ciò richiede ovviamente cadenze regolari di verifica e di aggiustamento della terapia. Dalla nostra esperienza possiamo dire che il rapporto genitore-figlio ne viene arricchito a beneficio di entrambi.


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